venerdì 30 luglio 2010

Oggi si parte per le vacanze.
La società Grandi Navi Veloci mi ha già comunicato tramite sms che ci sarà ritardo a causa del traffico portuale, e che palle !!!!!!!!!!!! Cominciamo bene.
Non vedo l'ora di arrivare.
Durante le vacanze pubblicherò qualche foto del posto dove sarò. Una è già quella sopra.
Buone vacanze a tutti ( quelli che le fanno)!!!!!

giovedì 29 luglio 2010

LENTAMENTE MUORE

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni

giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non

rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

 
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su

bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno

sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti

all'errore e ai sentimenti.

 
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul

lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un

sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai

consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi

non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente

chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i

giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

 
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non

fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli

chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo

richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di

respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida

felicità.


(P. Neruda)

mercoledì 28 luglio 2010

Figli di un Dio minore ( dal Misfatto)

Gli occhi di Silvio Berlusconi brillavano di gioia durante la laurea della figlia Barbara. Poi la studentessa seduta dietro di lui si è accorta dello specchietto e ha coperto la scollatura; Berlusconi ha messo via il vetrino e per non addormentarsi ha cercato di far passare il tempo con alcuni tra i suoi ricordi più felici: il licenziamento di Enzo Biagi, il lettone di Putin, la prima auto prescrizione, il Pd.

Barbara Berlusconi si è laureata al S.Raffaele in filosofia con il massimo dei voti; poco importa se si tratti solo di una laurea triennale: il rettore le ha offerto comunque una cattedra al volo scatenando l’ira di tutti i ricercatori che non hanno avuto il padre iscritto nella P2 e che sia poi diventato Presidente del Consiglio solo per farsi i cazzi suoi.

Il rettore è Don Verzè, il prete-amico con cui il giorno prima Berlusconi aveva ricevuto un premio ad personam sulle guglie del Duomo di Milano. Per ritirare quel premio inutile Berlusconi non è potuto andare a Palermo per Paolo Borsellino ma, anche se nessuno li ha visti, in Via D’Amelio erano comunque presenti alcuni uomini delle istituzioni. Come 18 anni fa.

Solo una docente del S.Raffaele ha avuto finora il coraggio di denunciare pubblicamente questo caso schierandosi apertamente contro il suo rettore inviando una lettera a Repubblica. I suoi futuri ex colleghi la ricordano con grande affetto e le fanno gli auguri incoraggiandola a non darsi per vinta: un nuovo lavoro prima o poi salterà fuori.

Nelle ore successive i ricercatori precari e disoccupati si sono calmati e hanno ridimensionato la loro posizione contro Verzè: se non lo avessero fatto, Maroni avrebbe fatto respingere il gommone con cui stavano cercando di raggiungere l’Albania.

L’università ha diramato un breve comunicato con cui si è subito affrettata a chiarire la vicenda: “Quello del rettore è stato un semplice invito a restare in università, non una proposta di lavoro. Nessuna preferenza per Barbara: Don Verzè avrebbe rivolto l’identico invito a qualunque altro figlio di Berlusconi”.

martedì 27 luglio 2010

L'Inizio della Fine

Vogliono imbavagliare (anche) la Rete ( dal Fatto Quotidiano)


Il nostro Premier non ama la Rete e questo non è né un mistero né una notizia.

Perché mai, d’altra parte, il Signore dell’oligopolio dell’informazione italiana ed il Re del TELE-COMANDO dovrebbe guardare anche solo con interesse ad uno strumento come la Rete che consente a chiunque di dire la sua a pochi click di distanza dal sito internet di RAI UNO che pubblica i video promo del prode Minzolini?

In un mondo che guarda al web – eccezion fatta per qualche regime totalitario – come ad una straordinaria risorsa democratica ed ad un diritto fondamentale dell’uomo e del cittadino, la radicale assenza, da parte di questo Governo, di qualsivoglia politica dell’innovazione è di per sé un fatto preoccupante.

Difficile sentirsi sereni e cittadini di un Paese moderno quando il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta – mentre il resto d’Europa investe milioni di euro per promuovere la diffusione della banda larga per uscire dalla crisi – ti dice che noi investiremo in banda larga solo dopo che – non è dato sapere come – saremo usciti dalla crisi o, piuttosto, quando il Ministro dell’Innovazione nel promuovere un progetto vecchio di cinque anni e anti-innovativo come la PEC, destinata a far la gioia solo di Poste Italiane aggiudicataria – non certo a sorpresa – di una concessione da 50 milioni di euro l’anno, lo battezza “la più grande rivoluzione culturale mai prodotta in questo Paese” nonché “la migliore riforma italiana dal dopoguerra ad oggi” .

Negli ultimi mesi, tuttavia, sta accadendo qualcosa di più.

C’è un disegno nel Palazzo che ha per obiettivo quello di imbavagliare anche l’informazione libera online e consegnare la Rete nelle mani dei Signori dell’informazione di un tempo perché la utilizzino come una grande TV.

Nessuna teoria complottista ma solo l’analisi dei fatti.

L’ormai celebre – nel senso dello strangolatore di Boston e non certo di un premio nobel per la pace – DDL intercettazioni, tra le tante disposizioni liberticida, contiene un art. 29 che estende a tutti i gestori di siti informatici – e dunque all’intera blogosfera italiana – l’obbligo di rettifica previsto dalla vecchia legge sulla Stampa datata 1948 e scritta dai padri costituenti quando Internet non esisteva neppure nell’immaginario degli scrittori di fantascienza.

All’indomani dell’approvazione del DDL, se un blogger ricevuta una richiesta di rettifica non provvederà entro 48 ore sarà passibile di una sanzione pecuniaria fino a 12 mila e 500 euro: una pena accettabile per un editore tradizionale ma di gran lunga superiore agli utili di un lustro di uno dei tanti blog che popolano la blogosfera italiana, garantendo quell’informazione libera che solo pochi giornali e poche TV hanno potuto e saputo sin qui assicurare.

Il malcelato obiettivo perseguito dal Palazzo con questa disposizione, ancora una volta, non ha niente a che vedere con la tutela della privacy dei cittadini e risponde, piuttosto, alla finalità di disincentivare i non professionisti dell’informazione ad occuparsi di informazione in modo tale che, anche nell’era di internet, l’informazione, in Italia, possa essere controllata esercitando pressioni politiche ed economiche su un numero quanto più limitato possibile di persone.

Nei giorni scorsi due emendamenti al comma 29 dell’art. 1 del DDL intercettazioni presentati, in Commissione Giustizia alla Camera, al fine di “ammorbidire” l’impatto della disposizione sull’ecosistema Internet, sono stati, addirittura, dichiarati – del tutto inspiegabilmente – inammissibili dal Presidente, Giulia Bongiorno .

La Rete ha reagito con una lettera aperta indirizzata al Presidente Fini ed a tutti i deputati italiani, ma, naturalmente, le chance che il testo del comma 29 venga modificato nella discussione in aula appaiono prossime allo zero.

Frattanto – ed è proprio questa coincidenza e sovrapposizione di eventi a non consentire più di giustificare quanto sta accadendo sulla base del fatto che il Palazzo sia abitato da dinosauri che non conoscono la Rete – l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha pubblicato, nell’ambito di una consultazione pubblica, gli schemi di due Regolamenti volti a disciplinare la diffusione di contenuti audiovisivi a mezzo internet in ossequio all’ormai famoso Decreto Romani.

Tutte le web tv ed i video blogger italiani, in forza degli emanandi regolamenti, dovranno chiedere all’Agcom un’autorizzazione – o almeno indirizzarle una dichiarazione di inizio attività -, versare 3000 euro per il rimborso delle spese di istruttoria (quali?) e, soprattutto, finiranno assoggettati, tra gli altri al solito obbligo di rettifica, sempre entro 48 ore e sempre sotto la minaccia di una sanzione fino a 12 mila e 500 euro .

L’obiettivo dell’ultimo scellerato progetto di Palazzo sembra evidente: ora che il Cavaliere si accinge a sbarcare in Rete avendone forse, almeno, subodorato le enormi potenzialità, la vuole tutta per lui, per i suoi amici e per i soli suoi nemici che ha, comunque, la garanzia di poter controllare almeno in termini economici.

lunedì 26 luglio 2010

Riso Amaro




Strategia della pensione
Recenti indagini hanno svelato l’esistenza di un’associazione con fini politici che agisce nella completa oscurità: il Pd.
I sospetti gravano su Verdini, coordinatore Pdl. Il primo a cui si pensa è sempre il maggiordomo.
Verdini starebbe mettendo su una nuova P2. La vecchia si è un po’ adagiata sugli allori, da quando è al governo.
Indagati anche Dell’Utri e Cosentino. Cominciavo a preoccuparmi.
Dopo la condanna per mafia, Dell’Utri accusato di corruzione e loggia segreta. Un uomo che ha saputo reinventarsi.
Fra qualche anno in molte città ci saranno delle targhe con su scritto “Qui Marcello Dell’Utri non si incontrò con nessuno”.
Ghedini: “Berlusconi non è Cesare”. Ha solo in testa un’idea meravigliosa.
Sulla P3 è terremoto giudiziario. Pare che stanotte abbiano intercettato Travaglio che rideva.
Berlusconi sminuisce la nuova P2: “Sono solo quattro pensionati, quattro sfigati”. Anche il mio mister mi criticava per farmi impegnare di più.
Berlusconi: “Chi vota la sfiducia a Cosentino è fuori dal Pdl”. E dovrà trovarsi un altro clan.
(Accusato di legami con la camorra, Cosentino si è dimesso da sottosegretario. Con due lavori non trovava mai tempo per sé)
Berlusconi critica l’arresto di Flavio Carboni: “Non si incarcera un uomo di 78 anni”. Potrebbe stancarsi e parlare.
È morta la vedova di Aldo Moro. Dio ha imposto la linea della fermezza.
Radio Vaticana si difende dalle accuse sulle antenne: “Il nesso tra tumori e onde elettromagnetiche non è scientificamente dimostrato”. Guarda un po’ chi è tornato strisciando.
Arriva il documento per i rom. Senza campi da riempire.
Celebrazioni di via D’Amelio: presenti cariche dello Stato. Proprio come allora.
Vandalismo a Palermo: distrutte le statue di Falcone e Borsellino. Ora però assomigliano incredibilmente agli originali.
Libero compie dieci anni. L’ho letto sulla medaglietta.

giovedì 22 luglio 2010

Martedì, Mercoledì, Giovedì

Lunedì sera:
una buona cena in un ristorante brasiliano in compagnia dei colleghi sudamericani, non credevo, ma era tutto squisito.
Il proprietario è un corano che ha vissuto 14 anni in brasile.
E' piaciuto anche ai due brasiliani presenti, quindi................

Martedì

Solita giornata la mattina in aula si sono aggiunti dei pinguini, ma anche loro si lamentavano della temperatura troppo fredda, così ho chiesto di abbassare leggermente l'aria condizionata.
In Alasca fa decisamente più caldo......
Pomeriggio africano in officina, ma almeno a pranzo hanno mandato uno schiavetto da Mc Donald's a comprare degli amburger e ci siamo risparmiati la mensa.
La sera però l'abbiamo pagata cara.

Ristorante Coreano con tutto lo staff tecnico SsanYong

Vi dico solo che tornati in Hotel, mi sono addormentato come un sasso per poi svegliarmi alle 3 di notte e non sono più riuscito a dormire.
Non vi dico il giorno dopo...............

Mercoledì: 
Con degli scorpioni vivi nella pancia avrei sofferto meno.
e invece..........

Al lavoro !!!!!!!!!!!!

La sera siamo andati tutti a nanna presto.

Giovedì:
Mattinata tranquilla in officina per pratica sull'impianto elettrico e poi via verso il circuito di prova per testare la macchina.
Ma potevamo arrivare al circuito senza prima passare dall'autogrill coreano più famoso della Corea ?
Nooooooooooooooo.

E dentro ??

Aiuto !!!!!! Voglio tornare a casa.....


Provata la macchina si torna in hotel alle 6 del pomeriggio e via in camera.
Ma come ? Senza prima passare da un altro Barbeques coreano ?
Assolutamente nooooo.


Ma per fortuna è finita, e dopo una bella foto di gruppo, domani dopo un'altra mattinata di riunioni, ci si prepara al rientro di sabato mattina.

Bye Bye Corea !!!!!
Alla prossima volta.

lunedì 19 luglio 2010

Il lunedì è Ludedì in tutto il mondo !!!!!!!

Eccoci, è lunedì mattina, e tra il fuso orario e il fatto che è lunedì sono già stanco ancora prima di alzarmi.
Forse fa la sua parte anche il fatto che quando qui sono le sette meno un quarto in Italia è mezza notte meno un quarto e mi sto preparando per andare a letto, non al lavoro.
Comunque a colazione ti torna il buon umore guardando delle vecchine che in koreano cercano di spiegare al collega brasiliano cosa offre il bouffet ( come se non si vedesse). I colleghi SudAmericani sono tutti simpatici e alla mano.
Alle otto e trenta saliamo su un pulmino che ci porta alla fabbrica della SsangYong e con grande sorpresa, mi accorgo che sembra deserta. A parte il guardiano che fa un sacco di storie all'autista del pulmino per non so quale motivo ( le guardie, sono dei ropicoglioni in tutto il globo, come il lunedì), non incontriamo nessuno fino a che non arriviamo alla palazzina dove si terrà il corso. Lì, grande presentazione saluti, inchini, ringraziamenti per aver fatto tanta strada per il corso, vediamo l'oggetto misterioso.
 
UNA OPEL ANTARA ????????????????????????
Cavolo, vuoi dire che siamo venuti fino qui per vedere una opel ?
No, dai, scherzavo. Però gli somiglia molto.Ricordavo una versione che somigliava alla Audi Q5, che fine avrà fatto ????? Booooh !!!
Dopo quattro ore di aula corsi con l'aria condizionata impostata su Orso Bianco morto di freddo, ci avviamo alla mensa dove dobbiamo mangiare, naturalmente a piedi sotto il sole, una temperatura di 40 gradi e un'umidità che sembra di stare sotto la doccia ( Calda).
La mensa.............
Ci dicono che siamo fortunati, perchè oggi è una ricorrenza Coreana e c'è il pollo. Ma che cu...fortuna !!!!
Penso che non avanzavo quello che avevo nel piatto dall'86, ed ero in ospedale operato di appendicite.......
va beh, i gusti sono gusti, fatto stà che tutti abbiamo avanzato il cibo, tra lo stupore degli indigeni del luogo.

Ritorniamo al corso, stavolta pratico, in una officina dove l'ingegner Yong Ju Kim Son Din bim bum bam, smonta un motore e poi ce lo fa rimontare a noi per vedere se abbiamo capito.
Quello con la pancia è il collega Brasiliano. Siamo diventati subito amici ( forse per solidarietà).
Dice che sono 12 anni che aspetta un bambino, ma che non si decide ad uscire, io gli dico che lo capisco e che io invece ho degli addominali da tavola molto sviluppati, ma per fortuna ( mia) nulla che si avvicini al suo stato di gravidanza.

Stasera, churrascaria brasiliana, speriamo bene..........
Domani vi dico.

Ciao

domenica 18 luglio 2010

Siamo arrivati

Eccoci, siamo arrivati a Seul, dopo 10 ore di volo da Parigi su un bellissimo aereo, dove ti ingozzano di cibo come un'oca da fois gras, alla fine siamo giunti a destinazione.
La temperatura, in questo periodo, è più o meno come da noi ( terribilmente caldo), e per non farmi rimpiangere Milano è anche molto afoso. Dall'aeroporto, un'altra ora e più di pulmino per arrivare al nostro hotel che dista una ottantina di chilometri da Seul.
E questo, è ciò che si vede dalla finestra della mia camera. Bello vero ?!?!?!
Ora non ci rimane che tirare sera per andare a letto il più stanchi possibile, così da smaltire le 7 ore di fuso orario nel minor tempo possibile.
Ciao.

venerdì 16 luglio 2010

Si Parte !!!!

Domani mattina si parte per la Korea del Sud.
Sinceramente non ne ho nessuna voglia, ma essendo per motivi di lavoro, non mi posso rifiutare. E va beh, prendiamola così, una settimana passa in fretta. E poi, visto che la tecnologia ci offre dei validi mezzi di comunicazione, potrò comunque mettermi in contatto con il mondo occidentale tramite Skype, e-mail e Blog.
Mi piacerebbe pubblicare su quest'ultimo una spece di diario giornaliero con qualche foto e racconto sulla giornata trascorsa. Il problema è che in questo periodo sono mutevole di umore come il tempo in alta montagna e quindi non garantisco. Proverò !!!!
La cosa più positiva di questo viaggio sarà sicuramente, che per una settimana non vedrò tutti i giorni la faccia dei delinquennti che ci governano sulle prime pagine dei giornali.
Come si dice, bisogna godere di ogni piccolo vantaggio che la vita ci offre, oltre naturalmente alla vita stessa.

Ciao a tutti.
Marcello

giovedì 15 luglio 2010

martedì 13 luglio 2010

Lezione Zen


Zengetsu, un maestro cinese della dinastia T’ang, scrisse per i suoi allievi i seguenti consigli:



Vivere nel mondo e tuttavia non stringere legami con la polvere del mondo è la linea di condotta di un vero studente di Zen.


Quando assisti alla buona azione di un altro, esortati a seguire il suo esempio. Nell’aver notizia dell’errore di un altro, raccomandati di non imitarlo.


Anche da solo in una stanza buia comportati come se avessi di fronte un nobile ospite. Esprimi i tuoi sentimenti, ma non diventare più espansivo di quanto la tua vera natura ti detti.


La povertà è il tuo tesoro. Non barattarla mai con una vita agiata.


Una persona può sembrare sciocca e tuttavia non esserlo. Può darsi che stia solo proteggendo con cura il suo discernimento.


Le virtù sono i frutti dell’autodisciplina e non cadono dal cielo da sole come la pioggia o la neve.


La modestia è il fondamento di tutte le virtù. Lascia che i tuoi vicini ti scoprano prima che tu ti sia rivelato.


Un cuore nobile non si mette mai in mostra. Le sue parole sono come gemme preziose, sfoggiate raramente e di grande valore.


Per uno studente sincero, ogni giorno è un giorno fortunato. Il tempo passa ma lui non resta mai indietro. Né la gloria né l’infamia possono commuoverlo.


Critica te stesso, non criticare mai gli altri. Non discutere di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato.


Alcune cose, benché giuste, furono considerate sbagliate per intere generazioni. Poiché è possibile che il valore del giusto sia riconosciuto dopo molti secoli, non c’è alcun bisogno di pretendere un riconoscimento immediato. Vivi con un fine e lascia i risultati alla grande legge dell’universo. Trascorri ogni giorno in serena contemplazione.

lunedì 12 luglio 2010

Una settimanella buona (ma neanche tanto) 3-9 luglio ( da Il Fatto Quotidiano)





Sabato 3 luglio


- Anche il Brasile fuori dal Mondiale. Per i brasiliani è la seconda mazzata in due giorni dopo la visita di Berlusconi.


- La soddisfazione di Marchionne: “negli Usa il sindacato mi ha capito”. L’Amministratore Delegato riacquista fiducia nel suo inglese.


- La Russa contro i tagli alle tredicesime di Poliziotti e Carabinieri. Agli agenti, così, non rimarrebbero neppure i soldi per fare benzina alle auto di servizio.






Domenica 4 luglio


- Meryl Streep interpreterà Margaret Thatcher. In preparazione anche un film su Berlusconi. Il ruolo sarà affidato a Danny De Vito.


- Politico svizzero organizza orge nel tempo libero. Ma sta già pensando di farne un lavoro a tempo pieno, e di candidarsi in Italia.


- Ecuador, spacciavano la cocaina nascosta in un sottomarino. I clienti potevano scegliere se portarla a casa o di tirarsela direttamente dal periscopio.






Lunedì 5 luglio


- Brancher si dimette in tribunale davanti al giudice. Qualunque scusa è buona per interrompere l’udienza.


- Secondo il Ministro Maroni, la nuova frontiera dell’immigrazione clandestina è Malpensa. Migliaia di disperati, che pur di giungere in Italia, sono disposti a mettere a rischio la propria valigia.


- Maradona annuncia: “dopo l’uscita dal Mondiale è finito il mio ciclo”. A volte certi dispiaceri possono accelerare la menopausa.






Martedì 6 luglio


- Finanziaria: il Premier rifiuta di incontrare gli Enti locali. Sulla Manovra il Governo non vuol sentire Regioni.


- Il Presidente della Camera ha dichiarato che in una democrazia la libertà di stampa non è mai sufficiente. Purtroppo in Italia l’intervento di Fini è stato censurato.


- Berlusconi colpito da una brutta tendinite alla mano sinistra. La destra però, ha i numeri per andare avanti anche da sola.






Mercoledì 7 luglio


- Francia: per la campagna elettorale, il Presidente avrebbe ricevuto 150.000 € dall’ereditiera L’Oréal. “Perché io valgo”, ha commentato Sarkozy.


- Manovra, Berlusconi ribadisce che non saranno toccati i saldi. Soddisfazione fra i fanatici dello shopping.


- Papa Ratzinger non guarderà Germania – Spagna in TV. Forse il suo capo gli ha già raccontato il finale.






Giovedì 8 luglio


- Berlusconi: “se la manovra non passa tutti a casa”. Avercela, gli hanno risposto i terremotati dell’Aquila.


- Un emendamento del Governo bloccherebbe il processo FINIVEST-CIR per nove mesi. Giusto il tempo di partorire qualche altro lodo.


- Belgio: La foto di una bambina nuda sul PC del Cardinale Danneels, si sarebbe scaricata da sola dal web, e a sua insaputa. Dopo questa appare più credibile persino Scajola.






Venerdì 9 luglio


Non c’è niente da ridere.

venerdì 9 luglio 2010

Senza pietà


Manifestanti ricevono a Roma le botte del G8 dell’Aquila. Manovra: Il Pd scova nel testo una norma pro Fininvest. Non è stato facile trovarla: era abilmente celata tra le norme pro Berlusconi.
Fa talmente caldo che le bambine si spogliano sui PC dei cardinali.

Lutto nel mondo dello spettacolo: è morto Bongiorno...No, come si chiama l’altro...Vianello...No, ma l’altro!

Due italiani dovevano passare le vacanze a Sidney ma, per un errore dell'agenzia di viaggi, sono finiti nell’omonima e poco conosciuta città canadese. “Eh?! Siamo in Canada?!” hanno esclamato stupiti gli abitanti del posto.
Polemiche per la nuova edizione del Monopoli. Non solo Milano non sarà inserita tra le città, ma basterà farsi eleggere presidente del consiglio per non finire in prigione.
Intercettazioni, l'apertura di Frattini: «Il testo non è intoccabile». Mi chiedo quanti sinonimi esistano per "Lasciategli fare i cazzi suoi."

Sciopero dei giornalisti, Vittorio Feltri: "Ecco perché Il Giornale va in edicola"

I terremotati abruzzesi manifestano davanti a Palazzo Grazioli. Sarà andata male la crociera.

Berlusconi in ospedale per una tendinite alla mano. La D'Addario: "Dovresti toccarti meno spesso"

giovedì 8 luglio 2010

Terremotati e Manganellati


5.000 terremotati abruzzesi sono sfilati per le vie di Roma per chiedere aiuto, per poter tornare nelle loro case. Li aspettavano le forze atisommossa (e chi altri?). Tre ragazzi sono stati feriti. Il sindaco Caliente è stato manganellato. Il braccio violento della Legge di chi pensa solo ai cazzi suoi ha colpito ancora, implacabile. L'Aquila è ormai una ghost town. Chi ci entra prova un senso di straniamento. Ai confini della realtà. Poi ascolta Minchiolini, Fede e il circo equestre dell'informazione e si rassicura per qualche minuto. Gli aquilani hanno perduto tutto, tranne le balle di regime. Un aquilano colpito alla testa ha detto: "Guardate il sangue di un aquilano. La mia unica colpa è essere un terremotato". Al prossimo terremoto al posto di Bertolaso manderanno direttamente Maroni con la Celere.
Consiglio a tutti di vedere il film "Draquila" di Sabina Guzzanti, così da farsi un'idea di quali sono i reali problemi della città dell'Aquila.

lunedì 5 luglio 2010

Questione di Feeling

Marcello Dell’Utri condannato a sette anni per i suoi rapporti con la mafia. Vergognoso: non sono neanche la metà di quelli che stiamo scontando noi per lo stesso motivo.


Dell’Utri sarebbe stato il referente al nord di Cosa Nostra fino alla fondazione di Forza Italia. Poi manco una cartolina.

Pare che il senatore intrattenesse rapporti con mafiosi molto influenti. E anche in Sicilia conosceva dei boss.

Molti quotidiani hanno titolato “Ridotta la condanna a Dell’Utri”. Che è un po’ come titolare “23 maggio 1992: danneggiata l’autostrada Palermo-Capaci”.

Minzolini fa montare un servizio su Dell’Utri riuscendo a non pronunciare mai la parola “condannato”. Questa volta doveva esserci di mezzo una scommessa.

(Al Tg1 hanno parlato così bene di Dell’Utri che ho pensato fosse morto)

Dell’Utri: “Berlusconi avrebbe voluto testimoniare a mio favore, ma gli sconsigliai di venire in tribunale”. Per un processo così importante neanch’io vorrei uno all’esordio.

L’appello riduce di due anni la pena di Dell’Utri: esulta Capezzone, appena tornato dai festeggiamenti per il pari con la Nuova Zelanda.

Ora si attendono le motivazioni della sentenza. Da Dell’Utri.

Fa talmente caldo che il nuovo eroe di Dell'Utri è Capitan Findus.


Italia da record per le rapine in banca. Da entrambi i lati dello sportello.